Emozioni senza tempo, un tuffo nella Nola medioevale
Il corteo storico
dal “De Nola patria” di Ambrogio Leone (1459 – 1525)
“…negli otto giorni, quando si fa la fiera e la festa di San Paolino, è permesso a tutti di stare liberamente e impunemente in città . L’autorità di tutti i magistrati tace sospesa, come sono sospese tutte le gabelle ed allora, dai paesi vicini vengono in città moltissimi commercianti con innumerevoli mercanzia, per vendere e comprare, senza pagare portolanie. . . . . .
I Conti Orsini, che Dio li salvi, affidano le chiavi della cittade ad un magistrato competente e, per fargli onore escono dalla loro reggia con lungo corteo di cavalieri e dame …”
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Il mercato
“…Abili artigiani, venditori di mercanzie, soldati di guardia, nobili a passeggio, balli spontanei di contadini, ripropongono tra inebrianti profumi di spezie e cere fuse uno spaccato di vita della Nola medievale …”
Il Banco dei cambiavalute: monete d’epoca, augustali e bisanti; La fucina del conio:colate di fusione delle monete realizzate da abili artigiani Il venditore di granaglie; La ceramista: una affascinante dama lavorerà l’argilla dando forma a vasi, ciotole, monili che decorerà per il visitatore; L’amanuense, decoratore di scudi: un abile maestro d’arte impasterà i suoi miscugli per decorare gli scudi; e trascriverà , con caratteri gotici, pergamene; La venditrice di bambole: vanterà la bellezza delle bambole prodotte con i suoi tessuti: damaschi, broccati e sete per le nobili dame……